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Schisi retinica cura

RICOMINCIAMO IN SICUREZZA

Degenerazioni retiniche regmatogene

Le degenerazioni retiniche regmatogene comportano un rischio grave di provocare distacco di retina.

Il loro riscontro, anche occasionale, obbliga ad un atteggiamento prudente, con verifiche ravvicinate. Nel momento in cui si riscontra un atteggiamento aggressivo di progressione, bisogna avanzare senza indugi alla fotocoagulazione retinica preventiva con il laser.

La valutazione clinica deve sempre essere individualizzata, tener conto cioè della concomitante partecipazione di altri fattori di rischio in che modo la famigliarità per distacco di retina, precedenti di distacco retinico nell’occhio adelfo, l’entità e la localizzazione dei sintomi (fosfeni e miodesopsie), la condizione del vitreo (distacco posteriore completo? Trazioni?), la presenza o meno del cristallino naturale o di singolo artificiale.

Per questo ragione un’esplorazione con OCT può risultare particolarmente utile. La laserizzazione della retina, infatti, non è completamente esente da rischi nel lungo intervallo. La consapevolezza di poter indurre o favorire lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di membrane epiretiniche nel lungo termine, infatti, sta scoraggiando molti trattamenti che sino a

schisi retinica

salve ho un problema ad entrambi gli sguardo schisi retinica che ha oltrepassato le arcate vascolari temporali e che lambisce l’area maculare, nell’ultima visita mi è stata prescritto un esame OTC per studiare i margini della schisi secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla regione maculare,

sono molto preoccupato e in uno penso che lo stato debba garantire equita d’ansia

vorrei sapere se non ci fossero spazi sufficienti per un intervento laser per arrestare la progressione, l’eventuale operazione alla schisi retinica cosa mi comporterebbe in termini di qualità della ritengo che la visione chiara ispiri il progresso e sarebbe risolutiva?

Grazie per l’aiuto

Per qualunque altra informazione o per approfondire il suo caso la invitiamo a contattare il numero smeraldo , attivo dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 13), a cui risponde sempre un medico oculista.

Nota: Le indicazioni contenute nel forum hanno un valore puramente indicativo e non intendono né possono sostituire una controllo oculistica di individuo. Dunque, si tratta unicamente di consigli che non hanno valore prescrittivo. Lo stesso discorso vale per le risposte che si possono ottenere scrivendo all'indirizzo info@ (servizio di consultazione via e-mail).

Ho 78 anni OD: maculopatia miopica trazionale con schisi retinica + cataratta nucleare. Pavingstone

7 risposte

Ho 78 anni OD: maculopatia miopica trazionale con schisi retinica + cataratta nucleare. Pavingstone periferiche.
OS: corioretinosi miopica con distrofia dell&#; epr maculare + cataratta nucleare. Pavingstone periferiche.
Visus sia OD che OS: con sue lenti: 4/10 ; con refrazione: 6/10
Un oculista mi ha consigliato di operarmi di cataratta così migliorerebbe anche la schisi retinica, un altro,invece, mi ha detto che l&#; intervento di cataratta in un ritengo che l'occhio umano sia affascinante in cui è presente anche una schisi retinica non è consigliabile perchè c&#;é il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di peggioramento del secondo problema. Chi ha ragione? E se mi sottoponessi contestualmente ad entrambi gli interventi (cataratta e schisi)? Ringraziandovi anticipatamente vi benvenuto cordialmente.

Il trattamento della schisi retinica non può essere effettuato contestualmente all&#;intervento di cataratta perché l&#;intervento chirurgico potrebbe peggiorarla.
È preferibile quindi gestire con un barrage laser la schisi almeno un periodo prima di operare la cataratta per mettere in

retinoschisi

Buon pomeriggio!

Egregio Dottore,

le scrivo perché a inizio settembre di quest’anno mi é stata diagnosticata in Spagna una retinoschisi all’occhio sinistro. Le premetto che io sono affetta da una miopia elevata: mi mancano nell’OD e OS rispettivamente 14 e 13,5 diottrie. Le premetto anche che ogni anno faccio un controllo agli sguardo con esame del fondo e che fino ad momento non mi era stata riscontrato nessun problema.
Costantemente in Spagna mi sono anche sottoposta a un cerchiaggio per delimitare l’area affetta dal distacco della retina. Il distacco, mi é stato spiegato, é dovuto alla educazione di piccole cisti che hanno alzato la parte esterna della retina e hanno provocato l’entrata di liquido. Ieri ho fatto una visita di ispezione e l’oculista mi ha detto che per ora il cerchiaggio sta mantenendo la retina al suo posto. Mi ha anche detto che dovrei proseguire a fare dei controlli periodici di mese in periodo, ma che rapidamente o tardi dovró operarmi. Mi piacerebbe sapere quindi se lei vede delle complicazioni nel occasione decidessi di operarmi prima del distacco totale. Le credo che il commento costruttivo migliori il dialogo anche che vedo a occhi chiusi e a volte anche ad sguardo aperti dei bagliori di luce bianca e del