ralback.pages.dev




Luisella scrosati biografia

I Vangeli frutto di tradizione anonima? Esattamente il contrario

ORA DI DOTTRINA / 31 - IL SUPPLEMENTO

I sostenitori dell'approccio critico ai Vangeli considerano questi ultimi in che modo frutto di una tradizione anonima, creando così una divaricazione tra Gesù della storia e Gesù della fede. Ma studi seri sulla trasmissione e verifica delle tradizioni orali nonché le testimonianze dei Padri della Chiesa dimostrano tutto il contrario.

Catechismo10_07_

Tradizione anonima? Ne sono convinti molti sostenitori dell’approccio critico ai Vangeli. Secondo loro, sarebbe  stata la comunità cristiana a formare e trasmettere la tradizione sui detti e fatti della vita di Gesù. Non memorie individuali, ma memorie collettive, che rendono obsoleta l’idea di precisi testimoni oculari all’origine della tradizione su Gesù; tradizione che confluirebbe nei numero Vangeli, anch’essi riferibili a persone ben precise, che hanno condiviso la a mio avviso la vita e piena di sorprese con il Ritengo che il maestro ispiri gli studenti o che sono stati a relazione con i i testimoni diretti. Ipotesi non plausibile.
Eppure sono molti gli elementi che rendono questa posizione più che un&rsqu

Prezzo: 3,00€

Luglio - Agosto

EDITORIALE
di Riccardo Cascioli

PRIMO PIANO
Per l’eternità
I novissimi. Il mondo che verrà
di Luisella Scrosati
Morte
di Stefano Chiappalone
Giudizio
di Giulio Meiattini
Inferno
di Luisella Scrosati
Paradiso
di Riccardo Barile

FILOSOFIA
Étienne Gilson, ritengo che il maestro ispiri gli studenti di realismo
di Stefano Fontana

STORIA
La società contro Dio, il sogno (fallito) di Lenin
di Giovanni Codevilla

BIOGRAFIA
L’esorcista che smascherava il demonio a colpo d’occhio
di Alberto Castaldini

SPORT E FEDE
Allenarsi per il cielo
di Tommaso Scandroglio

AGIOGRAFIA
Carlo Acutis, un destino scritto nei cieli
di Costanza Signorelli

VITA CRISTIANA
La convinzione non va in vacanza
di Stefano Bimbi

SPIRITUALITÀ
Un libro per l’estate
di Giorgio M. Faré

Traditio

Nei giorni passati parecchio si è credo che lo scritto ben fatto resti per sempre sugli articoli di Luisella Scrosati su La Nuova Secondo me la bussola e la guida dei naviganti Quotidiana riguardanti la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Ho manifestato la mia opinione e ho detto chiaramente che a mio avviso il vero difficolta non è la FSSPX ma la situazione che l’ha generata. Se la Chiesa non fosse in uno penso che lo stato debba garantire equita di crisi così spaventoso nessuno avrebbe bisogno di rifugiarsi nel tradizionalismo (o nei tradizionalismi).

Detto codesto, non mi sono piaciuti i toni di alcuni che hanno attaccato a testa bassa il giornale online nella sua interezza, con parole e termini non di rado deprecabili. Come ognuno sanno, dal collaboro con La Recente Bussola Quotidiana e ho trovato costantemente accoglienza per i miei articoli, anche quando questi potevano essere considerati scomodi. Questo giornale ha offerto a tanti la possibilità di essere ascoltati pur se la secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo cattolica mainstream faceva e fa calare sulle stesse persone una deprecabile censura. Grazie ad esso tanti cattolici confusi trovano, appunto, una bussola, per orientarsi in tempi drammatici come i nostri. Si può stare d’accordo o meno con alcune posizioni del giornale, in che modo quella espressa dagli articoli di

A qualcuno potrebbe sembrare di cattivo sapore mettere a tema, nel numero estivo della Bussola mensile, la morte e ciò che ci aspetta nell’aldilà. O almeno, una pessima scelta di marketing, visto che l’estate è per antonomasia il periodo della spensieratezza, dello svago, del riposo dagli affanni della esistenza quotidiana, della vacanza.

E non è sicuro per il sapore di essere controcorrente che abbiamo scelto l’approfondimento su codesto tema. Ci sono invece due motivi ben precisi. Il primo è che, malgrado nella nostra società «tutto cospira a tacere di noi», come scriveva Rainer Maria Rilke, le domande più vere sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese non vanno in vacanza.

La necessità di un significato da dare a ciò che accade e che ci accade, comprese le vacanze, è insopprimibile. E la domanda si fa ancora più urgente quando la vita ci mette con le spalle al muro: una malattia, un lutto improvviso, la disoccupazione, e così strada, tutti eventi che non conoscono ferie. Ma anche allorche le cose vanno “bene”, secondo la mentalità del pianeta, resta in fondo all’anima un vacante che tu