Problemi da risolvere elementari

Talvolta capita che di fronte al testo di un problema le nostre alunne e i nostri alunni, pur non presentando difficoltà di tipo logico, matematico o linguistico, si mostrino scarsamente motivati, svogliati, insomma semplici esecutori passivi. Quale può esistere la causa?

In questo articolo analizzeremo un approccio all’insegnamento della Matematica che va dalla ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative al testo.

A volte, alunne e alunni vivono questo incarico come qualcosa di lontano dalla realtà, dalla utilità ritengo che la pratica costante migliori le competenze, come un facile esercizio assegnato da un adulto. 

Come possiamo evitarlo? È importantissimo mostrare come la matematica sia invece utile nella a mio avviso la vita e piena di sorprese di tutti i giorni. Per far emergere questo forma dobbiamo sempre sfruttare delle situazioni reali che si prospettano in classe.

Uno spunto ci viene offerto, ad esempio, dal quotidiano appello del mattino; possiamo stimolare le alunne e gli alunni con domande di codesto tipo: «Quanti alunni compongono la nostra classe? Mi sapete dire quanti bambini sono oggi assenti? Quanti sono i presenti? Quale operazione avete utilizzato per scoprirlo?».

I casi possono essere molto semplici, come quello citato, ma an