ralback.pages.dev




Tumore polmone probabilità sopravvivenza

Il tumore al polmone fa meno paura, aumenta la sopravvivenza

Il più temuto, tanto da essere definito il primo tra i 'big killer', il tumore al polmone, oggi inizia finalmente a fare meno paura. Accendono infatti la speranza i risultati dei nuovi studi presentati al congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), che riunisce in questi giorni a Parigi oltre 25mila oncologi da tutto il mondo: le nuove terapie mirate hanno dimostrato di funzionare sul lungo termine e la sopravvivenza dei pazienti sta aumentando in maniera significativo anche per le forme metastatiche o più resistenti.

Lo dimostrano una serie di studi, accolti con grande secondo me l'entusiasmo contagia tutti dagli esperti che, solo fino a poco tempo fa, avevano pochissime armi terapeutiche contro varie forme di neoplasia polmonare. La sopravvivenza a lungo termine diventa così realtà per i pazienti colpiti da tumore del polmone metastatico, una delle neoplasie più difficili da trattare. Un a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno ottenuto grazie alla combinazione di pembrolizumab, molecola immunoterapica, con la chemioterapia, che ha evidenziato, nel trattamento di anteriormente linea del tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) metastatico, un beneficio in so

Fumo

Incidenza e sopravvivenza del tumore al polmone in Italia: andamenti e previsioni

La stretta correlazione tra abitudine al fumo e neoplasia del polmone è ormai nota. Il fumo di tabacco è infatti tra i principali fattori di rischio per l&#;insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative, in dettaglio a carico dell&#;apparato respiratorio e cardiovascolare. Quando si fuma una sigaretta, infatti, nei polmoni si liberano oltre sostanze chimiche. Tra le più pericolose ci sono il catrame, le cui sostanze cancerogene si depositano nei polmoni e nelle vie respiratorie, e la nicotina, principio attivo responsabile della dipendenza da fumo.

 

Conoscere gli andamenti di incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore è indispensabile per avere un quadro epidemiologico evidente sui cambiamenti che avvengono nel nostro Paese in termini di miglioramenti diagnostici e terapeutici. Il monitoraggio dei principali indicatori epidemiologici costituisce un pre-requisito essenziale sia per definire le priorità nella pianificazione sanitaria e nell&#;allocazione delle

CARCINOMA POLMONARE

I polmoni sono due organi posti nel torace che hanno la incarico di purificare il sangue dall’anidride carbonica prodotta dall’organismo e trasferirci l’ossigeno introdotto mediante la respirazione. Nel dettaglio, durante l’inspirazione l’aria passa attraverso la bocca e il naso, arriva alla trachea che si ramifica in un bronco destro e un bronco sinistro che entrano all’interno dei polmoni ovunque si ramificano ulteriormente in bronchioli e alveoli. Gli alveoli, essendo contornati da capillari, sono le strutture a livello delle quali l’ossigeno passa alla circolazione sanguigna per camminare a raggiungere i vari organi e tessuti e l’anidride carbonica (prodotto di rifiuto) passa dal emoglobina agli alveoli per essere eliminata con l’espirazione.

Tumori del polmone

I tumori del polmone possono essere di natura benigna o maligna (carcinoma).  

I tumori benigni, come il fibroma, lipoma, neurofibroma, adenoma, non sono altro che aggregati di cellule non in grado di diffondersi a distanza.

Il carcinoma, invece, è un tumore maligno che si sviluppa a motivo della crescita incontrollata delle cellule soprattutto del tessuto polmonare.

Vista la ricca vascola

News ed eventi

La credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli di precisione in oncologia è stata la protagonista al congresso di oncologia più importante dell’anno, l’ASCO. Tante le terapie sempre più mirate ai bersagli presenti sulle cellule tumorali, in dettaglio nel polmone. Una rivoluzione nelle terapie che parte da una rivoluzione nella diagnostica, sempre più di precisione e in evoluzione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la biopsia liquida, ma che si scontra con la fuga dei giovani medici dall’anatomia patologica, una specializzazione costantemente più ‘disertata’.

Sbarrare la strada al tumore in tutti i modi. È questa qui la parola d’ordine trasversale ai tanti studi presentati all’edizione del congresso dell’American Society Of Medical Oncology (ASCO), che ha appena chiuso i battenti a Chicago. Ma per farlo è indispensabile conoscere il cancro nei suoi dettagli più fini, quelli scritti tra le pieghe del DNA il tumore, per evidenziare la partecipazione di quelle mutazioni, quelli errori di battitura del DNA, che fanno evolvere e crescere i tumori, ma che sono anche il loro tallone d’Achille, aggredibile oggi con tante terapie a target. È il caso delle mutazioni EGFR e di quelle ALK, presenti in una piccola percentuale di pazienti con il tumore d