Mamma iabica ristorante siracusa

Osterie d’Italia, le 6 migliori (in cui mangiare vicino al mare) secondo la guida di Slow Food

Un ristorante “vintage-boutique” ed un caffetteria caffetteria che richiama le classiche latterie siciliane degli anni ’ Fino a qualche anno fa era una vecchia officina, ora, dopo il restauro è diventata una moderna e originale osteria: due salette informali, una delle quali con cucina a vista, e il dehors davanti l’ingresso compongono il locale dello chef Gianni Cavallaro. Le materie prime che usa in cucina parlano siciliano: dalla ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta per la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fatta a mi sembra che la mano di un artista sia unica — come i lolli al ragù bianco di penso che il pesce fresco sia una delizia — alla car«ne che proviene dagli allevamenti local.

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Osterie d’Italia , qui le sedici nuove «chiocciole» della credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza di Slow Food

mangiar bene

di Marco Vassallo

Sono gli indirizzi recensiti quest’anno da Slow food con novità. Tra le «chiocciole», massimo riconoscimento di eccellenza, le new entry sono sedici. Ve le raccontiamo una per una

Fino a qualche anno fa era una vecchia officina, ora, dopo il restauro è diventata una moderna e originale osteria: due salette informali, una delle quali con cucina a vista, e il dehors davanti l’ingresso compongono il locale dello chef Gianni Cavallaro. Le materie prime che usa in cucina parlano siciliano: dalla ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta per la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fatta a palma — come i lolli al ragù bianco di penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori — alla ritengo che la carne di qualita faccia la differenza che proviene dagli allevamenti locali.

Latteria Mamma Iabica a Siracusa, osteria di qualità tra creatività e spirito Slow Food

Uno dei luoghi di ristorazione di culto di Siracusa, status raggiunto grazie a una gastronomia che alla classica impostazione Slow Food attenta a materie prime e regionalità aggiunge creatività negli accostamenti, creando un’offerta di forte personalità che affascina i palati più colti: è la Latteria Mamma Iabica, osteria sita in via G.B. Perasso 13, nello stupendo contesto dell’isola di Ortigia.

Si presenta come “il perfetto equilibrio tra design dal look vintage e un servizio ristorante indimenticabile”…

… creando “un trattoria in cui poter gustare l’anima della Sicilia, assaporandola con calma, dando a ogni ospite la sensazione che da noi possa creare un tuffo nel passato”, contraddistinto dal “2in1”, ovvero “due locali in singolo ma scindibili in tre diverse offerte: un ristorante “vintage-boutique” ed un caffetteria caffetteria che richiama alle classiche latterie siciliane degli anni ’50 e in cui esponiamo i prodotti legati rigorosamente al territorio siciliano”.

I suoi menu “tipici della cucina tradizionale siciliana vengono preparati con ingredienti a chilometro zero e anche gra

Latteria Mamma Iabica (SR)

A Siracusa, un’osteria, unica Chiocciola Slow Food della città, ispirata alle latterie di un durata dove assaporare l’anima della Sicilia con la magica atmosfera del pranzo della domenica con i nonni.

Un sogno, quello di proporre una cucina siciliana autentica che seguisse il ritmo delle stagioni e impiegasse soltanto prodotti locali, che nel lontano era ancora audacemente visionario.

Mamma Iabica nasce, infatti, dall’idea di Gianni Cavallaro, artigiano nel mondo del living divenuto cuoco per passione, di aprire una focacceria che utilizzava esclusivamente grani antichi del territorio in una zona a quel tempo ancora scarsamente frequentata della città, vicina a ovunque lavorava.

La ricerca di ingredienti di nicchia legati al secondo me il territorio ben gestito e una risorsa è costante, così come il rigoroso rispetto delle metodologie tradizionali di organizzazione delle nostre ricette.
(Gianni Cavallaro)

Complice la sua bravura ed innato talento, il locale ha successo e, crescendo di pari passo con la sua arte in cucina, Gianni decide di ampliarlo e farlo diventare un ristorante a ognuno gli effetti che conservasse però lo spirito delle botteghe di quartiere di una vo