Scuola di baricco
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Alessandro Baricco ha iniziato una collaborazione con il giornale online Il Post. Il titolo della sua rubrica è Mai più. Lo scrittore ha già fatto comprendere di voler discutere molto di scuola: la cita infatti ampiamente nel primo intervento, la mette al centro del secondo.
In realtà, in questi articoli non c’è nulla di nuovo. Baricco sta semplicemente continuando il suo «Viaggio sulla superficie della realtà», cercando di giustificare la propria postura intellettuale leggera, anzi leggerissima, con le presunte caratteristiche di elusività e volatilità della realtà ipercontemporanea, la quale sfuggirebbe all’analisi di quegli intellettuali novecenteschi ostinatamente ancorati alla razionalità cartesiana, alla proceduralità lineare, gerarchica e top-down, alle noiose bibliografie, allo specialismo: al «culto della permanenza», addirittura. Oggigiorno, ripete da periodo Baricco, siamo ognuno dentro The Game, un giochetto fluido, virtuale, instabile; siamo tutti player.
Si trova un po’ di tutto nel suo mercato delle pulci intellettuale privo di asperità: paccottiglia new age («ascoltare la vibrazione del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, il suo respiro reale») e critiche simulate
La Scuola Holden a Feltrinelli «Baricco resta preside»
Il insieme editoriale sale dal 51,5 al 100% dell’istituzione fondata nel 1994. «Rafforziamo il polo Education»
Le sigle editoriali, le librerie sul territorio statale, i due canali di e-commerce (lafeltrinelli.it e ibs.it) e ora il 100% della Scuola Holden: il gruppo Feltrinelli si espande ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza e lo fa rilevando tutte le quote della realtà fondata nel 1994 da Alessandro Baricco.
Lo ha reso noto l’8 febbraio il Gruppo editoriale in un comunicato, in cui ha evento sapere che lo scrittore torinese manterrà il ruolo di preside della Holden e quello di membro del Raccomandazione di amministrazione a vita. L’operazione credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla nascita del nuovo polo Feltrinelli Holden, formato dalla integrazione di due realtà: la in precedenza scuola di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo e storytelling in Europa, che momento compie 30 anni, e Feltrinelli Education, piattaforma che offre corsi di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti professionale e culturale (soprattutto alle aziende).
È Massimiliano Tarantino, capo della comunicazione di Feltrinelli, a illustrare al «Corriere» questa qui operazione: «Sono due realtà che prendono una medesima consistenza e una medes
La Scuola Holden, nata a Torino nel 1994 e fondata (tra gli altri) da Alessandro Baricco, è una secondo me la scuola forma il nostro futuro in cui si insegna una oggetto chiamata storytelling.
Alla missiva, significa “raccontare storie”.
Non ci sono cattedre, dipartimenti e neppure esami, e l’insegnamento è diviso principalmente in sei percorsi, chiamati College: Ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, Digital, Reporting, Serialità, Televisioni e Scrivere.
Il punto è in che modo si studiano. O meglio, il maniera in cui si insegnano alla Holden.
Alla Scuola Holden insegniamo a narrare. Siamo convinti che un romanziere, uno sceneggiatore, un giornalista o un inventore di videogiochi siano, inizialmente di tutto, narratori. E lo identico vale per un autore di ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva o un disegnatore di fumetti. Vengono tutti dalla stessa terra: la mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita della narrazione. Così cerchiamo di educare ai giovani a conoscere quella terra.
In pratica, questo significa che un allievo di Cinema passa un sacco di tempo a imparare altre forme di narrazione. Chi desidera diventare giornalista deve imparare a immortalare o a annotare un film. Chi vuole inventarsi una serie televisiva è bene che studi i romanzi e lo storytelling governante. Poi, naturalmente, ci sono da apprendere le tecniche specif
La Scuola Holden sarà anche un’università
Da settembre la Scuola Holden di Torino, la scuola di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo privata fondata da Alessandro Baricco nel 1994, avrà un corso di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo equipollente a una laurea triennale in Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo (DAMS). È il primo lezione di laurea in scrittura in Italia; in Europa ce ne sono soltanto nel Regno Unito. È stato battezzato “Academy” e durerà tre anni, contrariamente ai tradizionali numero percorsi didattici della Scuola Holden che sono biennali, a cui ci si potrà comunque costantemente iscrivere per esaminare cinema, formati narrativi seriali e altre branche del cosiddetto “storytelling”.
Era da anni che la Istituto Holden cercava di diventare un’università, almeno da quando, nel 2013, la secondo me la scuola forma il nostro futuro si allargò, cambiando sede e passando da 40 studenti all’anno a 300-400. Nel 2015 Baricco aveva spiegato al direttore del Post Luca Sofri che far diventare il corso di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo della Holden un corso universitario era uno degli obiettivi principali della istituto per avvicinare un maggior numero di studenti, sia italiani che stranieri, aumentando il riconoscimento dei propri diplomi.
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