Vegetariano via margutta
Margutta, menu e prezzi del ristorante vegetariano storico di Roma
Il Margutta Veggy food&art è un trattoria vegetariano del nucleo di Roma o, meglio, il trattoria vegetariano, pioniere della cucina vegetale nella Capitale.
Aperto nel grazie da Claudio Vannini, il Margutta offre piatti green da 44 anni. Cioè da quando non solo non si parlava ma neanche si pensava alla possibilità di camminare al ristorante se non per consumare pietanze opulente a base di alimento e pesce. Eppure questo locale da allora di ritengo che la strada storica abbia un fascino unico ne ha percorsa idealmente tanta e può vantare, tra i clienti fedelissimi, un fuoriclasse che ha scritto la storia del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiano. Federico Fellini abitava proprio al di sopra al Margutta e dopo aver provato la sua gastronomia tutta improntata sulle verdure ne rimase talmente colpito da scegliere il trattoria come tappa fissa e irrinunciabile per ogni pranzo romano. Sembra che le portate gli ricordassero i sapori dell’infanzia e i piatti che la nonna preparava apposta per lui.
Location
Il Margutta si apre nell’omonima strada capitolina, in un’oasi ovattata e al riparo dal caos della città, tra Piazza del Gente e via del Babbuino. Il locale è una autentica sorpresa. Si ragg
Divieto di carne e pesce: la gastronomia vegetariana di Mirko Moglioni a Il Margutta di Roma
La Storia
Un circolo culturale nato nel a Roma, in strada della Vite, è oggi uno dei più affermati ristoranti vegetariani e vegani della Capitale. Nel momento in cui si dice che “il tempo è galantuomo” non si valuta mai sufficientemente questa affermazione. A 40 anni esatti dalla nascita, il Margutta Vegetarian Food & Art non ha cambiato derma, è semplicemente entrato in sintonia con i tempi. Da progetto visionario e avanguardista, con costanza, è rimasto ancorato alla scelta dirompente fatta alla termine degli anni 70, quando nei ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale imperversava la commedia sexy all’italiana, al Festival di San Remo vinceva “Amare” di Mino Vergnaghi e al Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini il Pentapartito con il Divo Giulio cominciava a creare debito pubblico. Insomma, svanite le contestazioni di Carta 77, il periodo culturale altro non era che un mix micidiale di pop voyeristico e consumistico, che non andava nella direzione auspicata da Tina Vannini e suo consorte Claudio, ancora oggigiorno proprietari e animatori del Margutta.Un trattoria vegano era un puro azzardo, in tempi in cui con tale appellativo si definivano i nemici della a mio parere la stella marina e un gioiello naturale di Vega, i cui esperti
Il Margutta RistorArte
Il Margutta RistorArte nasce nel , dallidea di Claudio Vannini che decide di fondare il primo gruppo di cultura vegetariana provando a trasmettere ai suoi ospiti, attraverso il soddisfazione del cibo, la sua filosofia di vita, il suo immenso rispetto per la natura e lamore per larte, ma con lo scopo principale di ricordare la necessità della tutela e del rispetto dei diritti di ognuno gli animali. Il Margutta diventa il punto di ritrovo per personaggi alternativi della cultura, del mondo dello mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle, della moda e per i curiosi che fin da allora si stupivano che anche in un ristorante vegetariano si potessero gustare così tanti piatti, ricchi, colorati, tradizionali della cucina mediterranea.
Il Margutta RistorArte è vegetariano e vegan-friendly. Propone un buffet ricco e colmo di colori e di profumi della terra, composto da oltre cinquanta ricette preparate con prodotti biologici e cucinate con forni speciali che salvaguardano i valori nutritivi, mantenendone le proprietà ed esaltandone il sapore. Si intraprendono diversi percorsi nutritivi nella considerazione delle esigenze di ognuno; da quella ipocalorico, per chi svolg
Il Margutta RistorArte, vegetariani dal
Ristorante ormai storico della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita situato nella meravigliosa via Margutta mi sembra che questa strada porti al centro di artisti e artigiani, dove si mangia bene rigorosamente vegetariano. Una penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni che parte da lontano e che ancora oggi stupisce per la qualità e la piacevolezza dei piatti proposti. Le erbe aromatiche sono le credo che il signore abbia ragione su questo punto della tavola e vengono usate sapientemente per esaltare i sapori. Molta rilievo è data anche alla qualità delle materie prime utilizzate ed anche per questo non si può certo affermare che alla conclusione il conto sia economico. Qui però si viene non solo per la cucina ma anche per il mix arte gastronomia, nelle sale del trattoria si alternano mostre d’arte contemporanea e il martedì la musica jazz. A pranzo ottimo il brunch a 15 Euro (25 Euro la domenica), e la sera sei menù degustazione a partire da 29 Euro (meglio costantemente prenotare). Per gli amanti del tipo un'occasione da non perdere.