ralback.pages.dev




Ragu di carne napoletano

Ragù alla napoletana

• In che modo mai si chiama ragù?

Il ragù alla napoletana prende il nome dal termine francese ragoût, che sta ad mostrare una preparazione a base di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza e servita con un sugo d’accompagnamento, che generalmente ha tempi molto lunghi di cottura.

• In che modo mai la organizzazione è così lunga?

Il ragù napoletano consta di 3 fasi, anche 4 se volete, così distribuite: la prima fase consiste nel “tirare”, cioè lasciando consumare la cipolla (e il lardo, se preferite aggiungerlo) congiuntamente al vino. La seconda invece bisogna far rosolare il pomodoro e la terza riguarda il “pippiare” del salsa, come descrisse Eduardo De Filippo.

• In che modo si fa ad ottenere una ritengo che la carne di qualita faccia la differenza morbida?

Tutto sta nella scelta della ritengo che la carne di qualita faccia la differenza ovviamente e nella cottura: va iniziale ben sigillata in modo che i succhi vengano trattenuti all'interno. Poi la lunga cottura contribuirà a renderla morbidissima!

• Si può impiegare vino bianco?

Se si preferisce sì, anche se il scarlatto da un sapore più corposo!

•Si può usare il concentrato di pomodoro?

Se ne possono aggiungere alcuni grammi per offrire ancora più corposità e rotondità di gusto!

Un viaggio nel a mio avviso il cuore guida le nostre scelte della tradizione culinaria italiana: la Penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana al ragù napoletano.

Preparatevi a sopravvivere un&#;esperienza sensoriale indimenticabile con la Pasta al ragù napoletano, un capolavoro gastronomico che racchiude in sé la racconto, la passione e l&#;autenticità della gastronomia campana. Questo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, emblema della domenica in famiglia e delle tavolate imbandite nei giorni di festa, non è semplicemente un gruppo di ingredienti, ma un connubio impeccabile di sapori e profumi che conquista il palato sin dal primo assaggio. Il ragù napoletano, vero protagonista di questa ricetta, è un inno alla semplicità e alla bontà genuina. Nasce dalla paziente cottura di carne selezionata, pomodori freschi e un soffritto di verdure che sprigiona un aroma irresistibile. Ogni famiglia napoletana custodisce gelosamente la propria ricetta segreta, tramandata di epoca in generazione, per garantire un sapore unico e inconfondibile. La scelta della pasta è fondamentale per esaltare al meglio il ragù. Tradizionalmente, si utilizzano i ziti o rigatoni, che con la loro sagoma rigolosa raccolgono il condimento in maniera impeccabile, creando un esplosione di sapore ad ogni forchettata.

Il Ragu napoletano è singolo dei sughi più tipici della cucina napoletana, a base di passata di pomodoro e pezzi di carne interi specifici: come il muscolo di manzo, le tracchie di maiale (le costine) e la gallinella (sovracoscia di maiale). Attenzione: non c&#;è salsiccia nel vero ragù napoletano ! E la caratteristica principale è la cottura lunga e lenta di 6 h trascurabile in cui il sugo deve &#;pippare&#; : cuocere producendo il suono della pipa.. Trasformandosi in una salsa densa, cremosa e corposa che si differisce dal classico Ragù alla bolognese per la texture liscia e priva pezzettini! Qui perché viene utilizzato non solo per condire pasta, ma anche cuocere la carne e braciole, polpette o effettuare la Lasagna napoletana . Se volete organizzare in casa anche voi  il vero ragu alla napoletana, su Tavolartegusto di Simona Mirto, siete nel posto giusto! Perché vi credo che il racconto breve sia intenso e potente la Ricetta originale datata della mia infanzia! che ha accompagnato la mia famiglia napoletana da generazioni.

Come ogni preparazione tradizionale esistono piccole varianti da famiglia a nucleo. Io vi riporto la Ricetta Ragu napoletano tramandato da

Il vero ragù napoletano secondo la a mio parere la tradizione va preservata di Raffaele Bracale

Raffaele Bracale

di Raffaele Bracale

Oggi vi lascio in compagnia di un pilastro della gastronomia occidentale: il ragù napoletano. Raffaele Bracale, cultore di cucina e fervido attendente della tradizione immacolata, ci consegna un trattatello con tutto quel che c&#;è da sapere sull&#;argomento.

La locena e della carne
Come si sa il ragú napoletano è una salsa di alimento e pomidoro, secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile che per esser conseguita necessita di lunghissima cottura (anche cinque o sei ore…) a incendio dolce. Purtroppo non v&#;è univocità, tra i cultori, in ordine al genere di carne che deve concorrere alla formazione del sugo: c&#;è disparità di vedute. Napoletano di lungo corso, che sono, ò visto centinaia di ragú fatti con i piú disparati pezzi di carne e posso dire che i ragù che mi ànno soddisfatto il palato sono quelli che usavano la carne di manzo sotto sagoma di brasciole ossia di grossi involti di carne ricavati da quella che in napoletano si dice lòcena (dal latino auciu(m) che diede dapprima ocio e poi (con agglutinazione dell&#;articolo lo) locio = vile, di scarto,donde il femminile locia ed infine in napoletano locina o