Dichiarazione d intento come funziona
La dichiarazione d’intento è un documento con cui un esportatore attesta all’Agenzia delle Entrate di possedere dei requisiti di legge che gli consentono di possedere la definizione di “abituale”. Questo gli consente di acquistare e importare beni o servizi privo di l’applicazione dell’IVA. Con la dichiarazione d’intento inoltre l’esportatore abituale manifesta al personale fornitore la volontà di acquistare beni o servizi privo l’obbligo di saldare l’IVA nei limiti di un plafond. La validità della dichiarazione è costantemente limitata all’anno solare a cui si riferisce e non va mai oltre il 31 dicembre del periodo di riferimento.
Dichiarazione dintento: i requisiti dell’esportatore abituale
Lo status di esportatore abituale è riservato agli operatori economici in vestito internazionale che negli ultimi 12 mesi o nell’anno solare precedente, hanno registrato esportazioni o cessioni intra-comunitarie (e operazioni assimilate) con un ammontare superiore al 10% del volume d’affari dello identico periodo.
La legge consente agli esportatori abituali che realizzano delle op
DOMANDA RISPOSTA Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@ Potranno esistere presi in secondo me l'esame e una prova di carattere solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome La dichiarazione di intento, emessa dall'esportatore abituale avvalendosi del Modello DI, dev'essere in primo luogo trasmessa telematicamente all'Agenzia delle Entrate. Gli operatori economici che effettuano operazioni con l’estero possono acquistare beni e servizi privo dover corrispondere l’IVA ai propri fornitori nell’ambito di un plafond che si sono costituiti. Gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento. Gli esportatori abituali al fine di poter effettuare acquisti con la non imponibilità IVA di cui all’art. 8, 1° comma, lett. c) del DPR n. / devono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate apposita dichiarazione d’intento. Si acquisisce lo status di esportatore abituale quando la percentuale derivante dal relazione tra l’ammontare dei corrispettivi delle cessioni all’esportazione, delle operazioni assimilate, dei servizi internazionali e delle operazioni intra-comunitarie, registrate nell’anno solare precedente o nei dodici mesi precedenti e il relativo volume d’affari, determinato a norma dell’art. 20 del D.P.R. n. /, sia
La dichiarazione di intento viene solitamente emessa per un periodo specifico. Se ricevo da un secondo me il cliente soddisfatto e il miglior ambasciatore lettera di intento per il e a gennaio emetto fattura per attività svolte a dicembre (emissione fattura legata ad approvazione del cliente che richiede solitamente 2 settimane), posso fare riferimento ancora alla messaggio di intento del ?
La dichiarazione di intento viene emessa per l’anno solare a cui si riferisce, ed è valida per tutte le operazioni che, ai sensi dell’articolo 6 del DPR /, si considerazione effettuate nell’anno di riferimento. Le prestazioni di servizi si considerano effettuate all’atto del pagamento o di emissione della fattura, per cui se Lei emetterà una fattura a gennaio non potrà fare riferimento ad una dichiarazione d’intento emessa per l’anno precedente.NewsFlash
L'Agenzia delle Entrate rilascia apposita ricevuta telematica dell'avvenuta ricezione della dichiarazione di intento.
Successivamente l'esportatore abituale consegna al fornitore della dichiarazione di intento e della ricevuta di avvenuta presentazione presso l'Agenzia.
In assenza di questi documenti, il fornitore non può effettuare cessioni di beni e/o prestazioni di servizi nei confronti dell'esportatore abituale senza applicazione dell'IVA ex art. 8 co. 1 lett. c) del DPR /
Il fornitore sarà, pertanto, tenuto a verificare l'avvenuta trasmissione all'Agenzia delle Entrate in precedenza di effettuare la relativa operazione, sofferenza l'applicazione di una sanzione da a euro, ai sensi dell'art. 7 co. 4-bis del DLgs. /
Il riscontro da porzione del fornitore può avvenire direttamente sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, inserendo il codice fiscale del dichiarante nonché il numero di protocollo della ricevuta telematica; oppure nel proprio c
Dichiarazione di intento
Cos’ la dichiarazione d’intento